Il Territorio

Una vacanza in campagna in Sardegna? Gonnosfanadiga!

Una vacanza a Gonnosfanadiga? In Sardegna? Senza mare? Questo paese del campidano, anzi del Medio Campidano, promette una sua bellezza, forte, importante e, soprattutto, insospettabile. Intanto il paese è dominato dal Monte Linas ma anche dal complesso del Marganai, dell'Oridda e di Monti Mannu. Montagne che nei secoli hanno rappresentato la ricchezza fatta di miniere e minerali e che oggi tracciano un percorso storico che va assolutamente visto. Anche perché gli elementi caratteristici in un paese come quello non mancano di certo: la sua origine si perde a settemila anni fa, nella preistoria, al punto che si è anche persa la certezza dell'origine del nome, lungo e denso di mistero.

E allora perché Gonnosfanadiga? Perché la zona è molteplice, vicino al mare, vicino ai monti, nella campagna. Perché i gonnesi, gli abitanti si chiamano così, sono gentili ed ospitali. Perché nonostante sia fuori dai circuiti turistici, possiede una buona struttura ricettiva.

Natura, allora, e prodotti della campagna, della terra: difficilmente si potrà trovare un'esaltazione dei prodotti tipici come a Gonnosfanadiga, vino, olive e pane. L'olio d'oliva è però la punta di diamante della produzione, qualcuno ha anche stabilito che quello prodotto dalle tante mole cittadine sia il migliore dell’intera Sardegna. Ed è così apprezzato che in Novembre, all'inizio della raccolta delle olive, viene celebrato proprio questo frutto che dà la spinta economica all'intero paese. E poi per partecipare, v'è anche la sagra del pane che si tiene ad ottobre e che catalizza una serie di prodotti della tradizione locale, a cominciare dalla vernaccia, eccezionali, che darebbero, soltanto loro, uno scopo per una visita.

Non solo enogastronomia e pluralità di paesaggi a Gonnosfanadiga. La cittadina ha numerose e, soprattutto dal punto di vista artistico, importanti chiese: Sant'Elia, Sant'Efisio, Santa Barbara, Sacro Cuore e la più recente, consacrata nel 1970, dedicata alla Beata Vergine di Lourdes. Inoltre fa parte del territorio circostante, ed è possibile da visitare, l'ex miniera e Parco Comunale, il più grande del Medio Campidano, Perd'e Pibera.

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