Enogastronomia

Il Civraxiu di Gonnosfanadiga: tradizione e bontà

Un'antica leggenda narra che il Civraxiu sia nato dall'incontro tra un legionario romano e un giovane locale, portando con sé secoli di tradizione

Il Civraxiu, un pane che affonda le radici nella storia romana, è una specialità del comune di Gonnosfanadiga, in Sardegna. La leggenda vuole che il suo nome derivi dall'unione dei nomi Ciro e Vargio, trasformandosi nel tempo in "Ci-Vargiu" e infine nell'attuale Civraxiu. Questo pane, simbolo di una tradizione millenaria, è ancora oggi preparato con passione seguendo antichi metodi artigianali.

La preparazione del Civraxiu è un processo che richiede attenzione e dedizione, partendo dalla scelta degli ingredienti fino alla cottura. La semola di grano duro è l'ingrediente principale, lavorata per ottenere un impasto elastico e liscio. La sera precedente alla panificazione, si inizia impastando circa il 40% di semola con un 10% di semolato, mescolati per circa 15-20 minuti con l'impastatrice, o per 40 minuti se lavorati a mano. Questo primo impasto viene lasciato riposare per diverse ore, il tempo necessario varia a seconda delle condizioni climatiche, affinché raggiunga la giusta consistenza.

Un aspetto fondamentale della lavorazione del Civraxiu è l'utilizzo di contenitori tradizionali, come la "xifedda", una ciotola in terracotta che mantiene costante la temperatura dell'impasto. Dopo la prima fase di lievitazione, che dura almeno due ore, l'impasto viene coperto con teli lavati a mano con sapone di Marsiglia. Questa cura è essenziale per evitare che il pane assorba odori estranei, che potrebbero comprometterne il sapore autentico.

Successivamente, l'impasto viene diviso in forme e lasciato lievitare ulteriormente per almeno un'ora in canestri di giunco o altri materiali naturali, noti localmente come "parinedda". Anche in questa fase, le forme sono coperte con teli puliti per proteggere il pane durante il delicato processo di lievitazione.

La fase finale della preparazione è la cottura, momento in cui il Civraxiu assume il suo caratteristico aspetto e il suo inconfondibile profumo. Una volta pronte, le pagnotte vengono infornate fino a raggiungere una crosta dorata e croccante, mentre l'interno rimane morbido e fragrante. Il risultato è un pane che racchiude in sé la storia e la tradizione di un intero territorio, diventando non solo un alimento, ma un vero e proprio simbolo di identità culturale.

Oggi il Civraxiu è riconosciuto come un prodotto tipico di Gonnosfanadiga e della Sardegna, apprezzato per il suo gusto unico e per la sua storia affascinante che affonda le radici nell'antichità. La sua preparazione, tramandata di generazione in generazione, testimonia il legame profondo tra le comunità locali e le loro tradizioni, rendendolo un pane speciale che va oltre il semplice nutrimento.

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