Il Territorio

Gonnosfanadiga dal Medioevo all'età moderna

Gonnosfanadiga ha fatto parte del Giudicato di Arborea, del Marchesato di Oristano e infine della Contea di Quirra, passando sotto il controllo di diverse famiglie fino all'abolizione del feudalesimo nel 1839

Durante il periodo medievale, nel territorio dell’attuale Gonnosfanadiga esistevano diversi villaggi che pagavano decime alla Chiesa: Bidda Atzei (o Zei), Aqua de Gonnos, Gonnos Fanadiga e Gonnos de Montangia. Tale comprensorio era parte della curatoria di Bonorzuli nel Giudicato di Arborea e, alla caduta di questo nel 1420, confluì nel Marchesato di Oristano. Nel 1478 subentrarono gli aragonesi che crearono la Contea di Quirra.

L’epoca aragonese è stata probabilmente la più florida nella storia di Gonnosfanadiga, che si sviluppò e crebbe sia economicamente che demograficamente grazie all’allevamento e al commercio di carne, formaggi, frutta, lino e tessuti. Non è stato appurato con precisione quando sia sorto il paese, ma si sa che all’epoca della dominazione spagnola (iniziata nel 1479) esisteva già. "Gonos fanadiga" era parte del marchesato di Quirra, il cui capoluogo era Mont Real dove abitava il podestà.

Nel 1698 l’intera Sardegna fu coinvolta nella guerra di successione spagnola che insanguinò tutta l’Europa. Il 1775 è una data importante per l’isola: vennero infatti istituiti i monti granatici, sebbene  a Gonnos tale organismo esisteva già da prima, fondato a inizio secolo dall'arcivescovo Francesco Masones Nin. I monti avevano la funzione di assistere gli strati più deboli e indigenti della popolazione, fungendo da fondo comune per le semine dei contadini. Il Monte Granatico ha cambiato nome nel 1928 diventando Cassa Comunale di Credito Agrario, continuando la sua opera.

Vuoi lasciare un commento?

Compila i campi per lasciare un commento. Il commento verrà pubblicato dopo l’approvazione del moderatore.