Il Territorio

La scalinata di Gonnosfanadiga

292 gradini verso il cielo

Gonnosfanadiga sorge ai piedi del massiccio del Linas e, come rivelato dallo stesso toponimo, si erge a sua volta su di una piccola altura. Alla radice gon-, infatti, è stato attribuito - seppur non unanimemente - il significato di collina e molti paesi sardi siti in rilievi montuosi o collinari condividono questa corrispondenza tra denominazione ed ubicazione. In realtà, Gonnosfanadiga si compone di una parte alta (Gonnos) e di una parte bassa (Fanadiga), separate dal fiume Rio Piras e collocate, rispettivamente, alla sua destra e alla sua sinistra. Uno dei modi più suggestivi per raggiungere la parte superiore del paese è quello di percorrere l'ampia scalinata in granito bianco, adagiata sul fianco settentrionale del colle di San Simeone.

Il panorama dalla cima della gradinata

Proprio dal centro di Gonnosfanadiga, diparte la più alta scalinata di tutta la Sardegna: 292 scalini di granito che, ad oggi, costituiscono uno dei più significativi manufatti dell'intero territorio. Sin dal 1950, anno in cui è stata realizzata, la gradinata è stata utilizzata come punto d'accesso al belvedere che offre un'incomparabile vista su Gonnosfanadiga e sull'intera area circostante. Raggiunto l'ultimo gradino, è possibile ristorarsi al chiosco o proseguire sul sentiero che conduce alla chiesa campestre di Santa Severa.


Nella foto: panoramica della scalinata di Gonnosfanadiga (Medio Campidano, Sardegna Sud-Ovest). Da comune.gonnosfanadiga.ca.it.

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