Enogastronomia

Seadas, la ricetta del dolce tipico sardo

Tra le succulente proposte culinarie di Gonnosfanadiga, frutto della tradizione culinaria sarda, le seadas rappresentano un dolce irrinunciabile, tanto da farne anche una sagra che ogni anno allieta le serate di fine settembre

Uno dei piatti tipici della Sardegna sono le tradizionali Seadas,che ancora vengono realizzate sull’Isola secondo la ricetta della tradizione che si tramanda di generazione in generazione, portando avanti ancora oggi i dolci sapori di un tempo.

Una curiosità: un tempo le seadas erano considerate un gustoso secondo piatto ma oggi, poiché vengono cosparse di miele e zucchero, sono servite come un dolce a tutti gli effetti, perfetto per terminare un lauto pasto con i sapori gli odoro della Sardegna più autentica.

Solitamente questo piatto veniva preparato dalle donne per i loro mariti che, dopo un lungo periodo di transumanza, ritornavano a casa, stanchi ma pronti a gustare questa prelibatezza. Tradizione vuole che la seadasia servita con il miele di arancia o di corbezzolo (il più noto del territorio dal sapore unico, tutto isolano), ma molte sono le varianti del gusto personale.

Ma come si preparano queste leccornie sarde? Ecco la ricetta!

Ingredienti per 4 persone

  • 500 gr di Farina di semola di grano duro
  • 3 Uova
  • 3 cucchiai di Strutto fresco
  • 1 cucchiaino di Acqua
  • 1 kg di Pecorino sardo fresco
  • Buccia grattugiata di 2 arance
  • Succo di 1 limone
  • Sale q.b.

Preparazione delle Seadas Sarde

Per prima cosa procedere impastando la farina con le uova; sciogliere il sale in un cucchiaio di acqua e aggiungerlo all’impasto. A poco a poco versarvi anche lo strutto fino ad ottenere una consistenza morbida ed elastica; coprire con un panno e lasciarlo riposare.

Nel mentre che l’impasto riposa si può procedere con il grattugiare il formaggio e impastarlo con la scorza delle arance e il succo del limone per ottenere una crema densa che costituirà il ripieno: una volta pronto stendere la pasta in sfoglie sottili e ritagliate i dischi della grandezza voluta (solitamente 10 cm – la grandezza di una tazza da colazione).

Mettere il ripieno in ogni disco e chiuderlo con un altro strato di pasta, premendo leggermente sui bordi: avrete così una sorta di calzone ripieno; ora si può procedere con la frittura degli stessi in abbondante olio bollente.

Una volta fritte vanno servite ben calde, cosparse di zucchero o miele liquido a seconda dei gusti: il piatto tipico della Sardegna è così pronto per essere gustato nelle vostre case.

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