Il Territorio

Monte Linas, il guardiano di Gonnosfanadiga

Nei pressi della città sarda di Gonnosfanadiga si trova il monte Linas, una delle più antiche terre emerse d'Europa che caratterizza il paesaggio alpino del sud ovest della Sardegna

Nei pressi della città di Gonnosfanadiga è possibile ammirare il maestoso Monte Linas, il guardiano della città che con le sue cime selvagge, le profonde gole e le pareti scoscese, caratterizza il paesaggio alpino del sud ovest della Sardegna.

Composto da graniti risalenti a circa 300 milioni di anni fa, il monte rappresenta una delle più antiche terre emerse d’Europa e si erge ai margini dei territori dell’Iglesiente e della valle del Cixerri, confinando coi monti Arcuentu, a nord, e Marganai, a sud, al quale è collegato dall’altopiano di Oridda. Il massiccio montuoso di Linas di estende per quasi mille chilometri quadrati all’interno dei nove comuni del Medio Campidano.

Meta di escursionisti e amanti della natura

Il monte Linas è una meta assai ambita anche dagli amanti della natura e dei boschi più selvaggi: qui è possibile, infatti, praticare escursioni a piedi, in mountain bike e a cavallo. Il complesso è solcato da gole e canaloni percorsi da torrenti, che, scendendo a valle, originano spettacolari cascate. Lasciarsi conquistare da questo magico angolo di Sardegna non solo sarà semplice ma anche piacevole, permettendo la scoperta di una delle zone più autentiche e selvagge del territorio.

Ecco allora che si potranno scoprire i quasi ottomila ettari di boschi, in gran parte lecceti, con la presenza di cespugli di timo ed elicriso, che spuntano tra arbusti mediterranei, come corbezzolo, erica e fillirea. A quote più basse, più a valle, è possibile scorgere i lentischi, le ginestre, gli olivastri e, in prossimità di corsi d’acqua, oleandri e salici. La rigogliosa vegetazione ospita esemplari di cervo sardo, oltre a cinghiali, donnole, martore e volpi. Alzando gli occhi, potrai sorprendere il volo di aquila reale, falco pellegrino e sparviero, che nidificano nelle guglie più alte, e i bellissimi colori di poiana, ghiandaia e upupa.

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